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In memoria del Dr. Adriano Montorsi

Ritengo doveroso dedicare un amorevole pensiero alla figura del Dr. Adriano Montorsi, che ci ha lasciato ormai un anno fa, nel Gennaio 2014. Nonostante i miei contatti con lui si siano intensificati solo negli ultimi mesi della sua vita, quel poco tempo é bastato per apprezzare ancora di più il suo ruolo come innovatore della materia ortodontica ed ortopedica: uno dei pochi medici in Italia ad aver approfondito e contribuito a definire scientificamente i legami tra la bocca ed il resto dell’organismo. Allo scopo sono venuti in aiuto l’Osteopatia, che con il suo approccio olistico e globale già aveva messo in luce tali rapporti, senza peraltro riuscire a produrre nell’ambito clinico ortodontico un aiuto concreto, ed il contributo seppur involontario dei Proff. René Soulet e André Besombes i quali, con il loro “conformatore” in caucciù, hanno dato il via allo sviluppo negli anni ’50  di una nuova forma di Ortodonzia.
Il Dr. Montorsi, grazie alla sua grande cultura, sensibilità e capacità di “leggere” il paziente anche su un piano più profondo, é riuscito a coniugare tutte queste tendenze creando un metodo unico, estremamente rispettoso delle dinamiche di crescita del giovane, e capace di “cancellare” nell’adulto i programmi posturali acquisiti in seguito ad eventi traumatici.
Gli orizzonti diventano pertanto amplissimi e questa terapia trova impiego negli ambiti più disparati: una bocca non in equilibrio, come ormai ampiamente confermato, é in relazione ad una gamma peculiare di patologie (mal di testa, mal di schiena, dolori articolari, ernia del disco, lordosi, cifosi, scoliosi, stress, depressione, disturbi del sonno, difficoltà di concentrazione, dislessia, etc.).
E’ opportuna a questo punto una citazione dal suo libro, “Oltre il palato”, Marrapese Editore: “…Come si possono ottenere tali risultati, utilizzando semplicemente questo attivatore? Mordicchiando una Soulet-Besombes si cambia l’assetto della mandibola, rimettendo in movimento la propria capacità di stabilire una nuova relazione con il sistema.
E’ dimostrato che l’area corticale tributaria sia maggiormente irrorata, portando ad un cambiamento cosciente con il suggello dell’Io, mentre nell’Ortodonzia il cambiamento é passivo, mancando l’attenzione ed avvenendo per via sottocorticale.
L’approccio é neuro-sensoriale e rimette in movimento ciò che era bloccato, passando da una dentizione di necessità ad una di libertà la cui sensazione propriocettiva sarà totalmente  differente come differente sarà l’assetto che i muscoli daranno a mandibola e postura; si avrà una variazione dell’esperienza sensoriale……”.
E ancora: ”….Una bocca in equilibrio può quindi portare alla salute, ma cosa si intende per salute e bocca equilibrata? Salute é lo stato di equilibrio dell’individuo grazie al quale si prova un benessere che condivide con l’ambiente circostante; tale benessere si esplica a livello fisico, mentale ed affettivo, così come familare, sociale ed addirittura spirituale.
[…]L’obiettivo finale del nostro trattamento sarà quello di conseguire una occlusione bilanciata in armonia con il cranio e l’intero organismo, contrariamente a quella ortodonzia che vuole perseguire un risultato meramente estetico con il rischio di indurre spesso una lesione funzionale……”

Rinnovo quindi la mia gratitudine nei confronti del compianto Dr. Montorsi, che ha infuso nuovo entusiasmo e aperto nuovi orizzonti nella mia professione, aiutandomi “a mettere ordine nelle tessere del puzzle”: la mia visione é senz’altro divenuta più ampia, ispirata ed organica.

Diploma Metodo Montorsi

Diploma Metodo Montorsi